Segnalazioni

Presso la Biblioteca della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna è possibile consulatare la collezione completa dell’Universale Economica.
Sono i testi pubblicati nella ‘collana del Canguro’, che nasce nel 1949, edita dalla Colip, la Cooperativa del libro Popolare promossa dal Pci per iniziativa diretta di Palmiro Togliatti per diffondere cultura a prezzi accessibili, per l’alfabetizzazione dei ceti popolari: un prezioso insieme di opere classiche di saggistica e di narrativa proposte in edizione economica al grande pubblico con la cura di scrittori e studiosi di chiara fama; generalmente un testo classico presentato con una nuova introduzione, una nuova curatela, una nuova traduzione.
Un’avventura editoriale, come altre analoghe a grande diffusione nate nel secondo dopoguerra, che ha meritato, per la Fondazione, un’attenzione particolare, offrendo in più occasioni spunti di riflessione sul tema della divulgazione della cultura e della promozione della lettura. Anche per questo la Fondazione ha voluto ricostruire interamente il catalogo di questa particolare iniziativa editoriale – attraverso acquisti da librerie antiquarie, scambi, donazioni – e oggi tutti i… ‘canguri’ sono disponibili in Biblioteca.
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La ‘collana del Canguro’
L’esperienza della Colip va avanti fino al 1954 e vede la pubblicazione, in questo lasso di tempo, di 199 libri. Nel 1954 Giangiacomo Feltrinelli rileva l’impresa editoriale, in forte crisi economica, conserva l’immagine del canguro con il marsupio pieno di libri e il nome  ‘Universale economica’, collana che da allora, con il n. 200, prosegue diventando poi l’Universale Economica Feltrinelli.
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L’Universale economica della Colip comprese 5 sottoserie caratterizzate da 5 colori diversi che proponevano:
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    Letteratura   (Serie Gialla)
    Storia e filosofia (Serie Rossa)
    Scientifica (Serie Blu)
    Le grandi avventure (Serie Verde)
    Teatro (Serie Viola)

 

Affidata inizialmente al direttore di “Milano Sera” Corrado De Vita, l’Universale economica  viene presto diretta da Luigi Diemoz che ne seguirà le vicende fin dopo l’acquisizione di questa da parte di Giangiacomo Feltrinelli.  I libri escono settimanalmente: “Un  libro alla settimana contro l’oscurantismo” è lo slogan che annuncia i primi quattro titoli. All’inizio è un successo, le tirature toccano quota 35.000.

Il Comitato di lettura della Colip comprende tra gli altri Ambrogio Donini, Lucio Lombardo Radice, Gastone Manacorda, Concetto Marchesi, Carlo Muscetta, Giancarlo Pajetta, Carlo Salinari.

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Curatissima la scelta dei collaboratori cui vengono affidate cura, prefazione, traduzione e talvolta l’illustrazione dei volumetti. Alcuni nomi: Paolo Alatri, Mario Alicata, Corrado Alvaro, Antonio Banfi, Julien Benda, R. Bianchi Bandinelli, Libero Bigiaretti, Roberto Bonchio, Mario Bonfantini, Massimo Bontempelli, Luciano Cafagna, Franco Calamandrei, Remo Cantoni, Alberto Caracciolo, Emilio Cecchi, Lucio Colletti, Oreste Del Buono, Franco Della Peruta, Corrado De Vita, Tommaso Fiore, Mario Fubini, Alfonso Gatto, Valentino Gerratana, Ludovico Geymonat, Lucio Lombardo Radice, Gastone Manacorda, Concetto Marchesi, Eugenio Montale, Alberto Moravia, Cesare Musatti, Claudio Pavone, Luca Pavolini, Giuseppe Petronio, Adelaide Pintor, Paolo Rossi, Luigi Russo, Carlo Salinari, Cesare Spellanzon, Giovanni Titta Rosa, Palmiro Togliatti, Ernesto Treccani, Renata Viganò, Renato Zangheri.

 

 

 

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