http://www.postcontemporanea.it/index.asp

Si entra… e subito si pensa: “Ma dove sono capitata!”   Vi colpiscono una serie di immagini con relativi titoli, che non posso fare a meno di elencare: uno juke- box all’ossigeno (solo la scritta permette di capire cosa sia l’aggeggio che emana bollicine), un uomo che fuma il narghilè per teorie e trascendente, un angioletto con pannolino che accompagna la parola “volgave” ripetuta tre volte, una barbie che sprizza cuoricini che indica galleria, due sposini da torta di nozze per l’arte dell’incontro, entrambi con barba e baffi, infine la parola ricreazione simboleggiata da due avvoltoi.

Poi, scoprite che il juke-box segnala le opinioni sul glancedom (ovvero il “ regno del luccichio estetico”): Di scoperta in scoperta, vi rendete conto che si possono trovare interventi sull’arte, sull’architettura, sulla musica e sulla letteratura, ma anche analisi che prendono spunto dalla cronaca o dal costume. Vi è anche una sezione di brevi interviste, è quella contrassegnata dagli sposini, a protagonisti della cultura italiana: Carla Accardi, Nanni Balestrini, Remo Bodei, Massimo Cacciari, Vanni Codeluppi, Massimo Donà, Gillo Dorfles, Dario Fo, Moni Ovadia, Fernanda Pivano, Edoardo Sanguineti, Carlo Sini.

Ad un certo punto capite che il sito è interessante e serio e che l’allegria ironica della home page è emblema del mondo postocontemporaneo in cui sono saltate certe distinzioni e si producono strane mescolanze.

Dovrei dar conto dei contenuti delle varie sezioni, non lo farò per lasciarvi il gusto della ricerca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Mostra i commenti sul post