Nel 2017 l’AICI con la collaborazione della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna promosse la prima indagine sul lavoro culturale negli istituti associati con l’intento di conoscere lo stato delle cose e di avviare una riflessione comune per valorizzare le competenze in campo, contemplando anche la verifica e l’innovazione degli aspetti contrattuali.

A distanza di cinque anni, in coincidenza con l’VII Conferenza annuale di AICI che si svolge a Napoli, abbiamo presentato all’interno del workshop Cultura e occupazione giovanile, che si è tenuto giovedì 10 novembre alle ore 15.00, l’aggiornamento dei dati del 2017, elaborati dopo una seconda indagine che in buona parte ha voluto ripercorrere i temi e i nodi problematici della precedente.

L’AICI riprende così a Napoli l’impegno di affrontare il tema del lavoro negli Istituti aderenti, dopo l’interruzione causata dalla pandemia, confermando l’obiettivo di voler raggiungere maggiore chiarezza nella definizione e qualificazione delle professionalità che agiscono all’interno degli enti, alla luce dell’evidente necessità di mettere a fuoco le nuove competenze oggi richieste dall’uso delle nuove tecnologie, dal cambiamento dei modelli di comunicazione e dalla contaminazione dei linguaggi nonché dalla volontà di favorire sempre di più l’accesso alla cultura di tutti i cittadini e la formazione permanente.

Sono intervenuti:

Alessandro Bollo, Fabbrica del Vapore
Innocenzo Cipolletta, presidente di Confindustria Cultura Italia
Marcello D’Aponte, Università degli studi di Napoli “Federico II”
Luigi Giove, segreteria nazionale Cgil
Natascia Nuzzo, ricercatrice
Fabrizio Paglino, direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali
Massimiliano Tarantino, direttore Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Virginia Todeschini, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
Alessandra Vittorini, direttrice Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali

Tutte le info sulla Conferenza AICI qui:

 

Sfoglia il report sul questionario clicca sull’immagine:

 

 

Il primo questionario

Nell’ambito della III Conferenza Nazionale AICI, tenutasi a Lucca dal 10 al 12 novembre 2016, è stato proposto un workshop dedicato al tema del lavoro negli Istituti Culturali, per stimolare una riflessione sul ruolo e sul valore del lavoro culturale, al fine di cominciare a tracciare una mappa il più completa possibile della situazione lavorativa negli istituti culturali italiani.
Si è partiti dalla convinzione che il lavoro rappresenti una ricchezza e che in quanto tale vada valorizzato, con l’obiettivo di avere una ricaduta positiva per l’immagine degli istituti rispetto ai nostri principali interlocutori. Gli istituti aderenti all’AICI infatti sono a tutti gli effetti luoghi di produzione di lavoro qualificato e luoghi di formazione professionale e culturale dove in molti casi si sono sviluppate competenze trasversali e nuove professionalità non sempre riconosciute e valorizzate.
Dal 2017 sono stati avviati un’analisi ed un lavoro più strutturati e si è proceduto con: 1. La costituzione di un gruppo di lavoro interno all’AICI dedicato al tema dell’occupazione; 2. La stesura di un questionario da sottoporre a tutti gli istituti aderenti all’AICI per raccogliere informazioni sulle situazioni lavorative negli stessi istituti; 3. L’elaborazione dei dati raccolti in un primo report per avviare successivi percorsi di indagine.

L’esito di questa prima rilevazione è stato presentato e discusso nella sopracitata Quarta Conferenza AICI (21-23 settembre 2017) e pubblicato in Gli istituti di cultura e il lavoro. Indagine (tramite questionario) a cura della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, elaborazione dati di Natascia Nuzzo. Per consultare il report clicca qui.