La Fondazione non ha scopo di lucro, essa persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, come definite nell’art. 10 del D.Lgs. 4 dicembre 1997 n.460.

La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna è un istituto culturale privato di rilevanza nazionale, riconosciuto nella Tabella del MIC dal 2009 (L.534) e del MUR dal 2011 (DM 44/2008). Da associazione giuridicamente riconosciuta diviene Fondazione nel 2007.

La Fondazione, promuove, come da statuto, la conoscenza della storia contemporanea, ne favorisce la ricerca e la divulgazione culturale, conduce attività di formazione e di aggiornamento rivolte a tutte le fasce di età per la promozione del pensiero critico e della cittadinanza attiva.

Svolge un servizio pubblico di biblioteca garantendo 45 ore di apertura settimanali, partecipa con il proprio catalogo al Polo SBN nazionale attraverso convenzione con il Polo UBO (Università e Comune di Bologna) e in convenzione con la Regione Emilia-Romagna (L.R. 18/2000); rende consultabili online gli inventari dei propri archivi aderendo al progetto Città degli archivi, portale promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per le risorse informative su una parte rilevante dei più significativi archivi per la storia della città di Bologna dell’Otto e Novecento.

La Fondazione offre alla pubblica consultazione una Biblioteca di circa 95.000 volumi e di 1.864 testate periodiche; conserva un patrimonio archivistico, notificato di importanza nazionale dalla Soprintendenza archivistica statale che ne segue la tutela, composto da fondi di movimenti sociali e di partiti politici, di personalità del mondo della cultura e della vita politica italiana del Novecento. Alle fonti su supporto cartaceo si aggiungono raccolte di foto, di manifesti, di documenti sonori, di filmati e audiovisivi. L’archivio copre circa 400 metri lineari.

La Fondazione promuove progetti in autonomia e in collaborazione con enti di ricerca, università, scuole, enti pubblici, enti del terzo settore, imprese del mondo culturale e creativo, anche a livello internazionale. Pone grande attenzione alla contaminazione delle discipline e dei linguaggi, con lo scopo di proporre un’offerta culturale sempre innovativa e trasversale anche per intercettare nuovi pubblici e nuove esigenze formative e culturali, con particolare attenzione alle generazioni più giovani. A questo scopo la Fondazione è impegnata in attività di formazione specificamente dedicata al mondo della scuola: per il settennato 2021-2027 ha ottenuto l’accreditamento Erasmus+ (ambito Vet), in qualità di coordinatore di consorzio, con un progetto che promuove esperienze di formazione in ambito culturale rivolte a istituti scolastici con indirizzi tecnici e professionali, allo scopo di valorizzare competenze chiave per i futuri lavori della cultura; promuove corsi di aggiornamento rivolti a docenti della scuola secondaria superiore (direttiva MUR 170/2016) con un approccio fortemente interdisciplinare; progetta e realizza annualmente laboratori sulla storia del ‘900 proponendo metodi innovativi a partire dall’analisi e dall’utilizzo delle fonti storiche che vengono reinterpretate, utilizzate in chiave creativa anche a seconda degli indirizzi scolastici coinvolti (ad esempio grafica, musica, design); propone percorsi di formazione all’information literacy, lavorando con le classi sul tema dell’informazione attraverso il web per contribuire a sviluppare un approccio critico e consapevole per orientarsi nel contesto digitale; si occupa della formazione di giovani laureandi e neolaureati nell’ambito del Servizio civile Universale offrendo formazione e esperienza lavorativa nell’ambito delle professioni strettamente legate alla tutela e valorizzazione del patrimonio documentale e bibliografico, all’organizzazione di eventi culturali.

La Fondazione gestisce e aggiorna la banca dati del manifesto politico e sociale Manifestipolitici.it, archivio digitale online ideato nel 2000 dove sono disponibili alla pubblica consultazione online circa 16mila tra manifesti e volantini italiani e stranieri, dotati di immagine e di descrizione catalografica adeguata alla ricerca.

 

La Fondazione propone da sempre un calendario di eventi aperti al pubblico su temi di studio o di attualità che rispecchiano i contenuti e la missione della Fondazione stessa: la storia del pensiero politico e filosofico, la politica internazionale, l’antropologia, la storia sociale e politica dell’età contemporanea. I temi sono trattati e approfonditi in un’ottica interdisciplinare. Gli argomenti sono valutati e condivisi dal Comitato Scientifico, da specifici gruppi di approfondimento, con altri istituti culturali o all’interno di rassegne culturali di rilevanza nazionale e internazionale e in occasione di ricorrenze storiche di particolare importanza.

 

 

“Con le proprie iniziative, la Fondazione Gramsci cercherà di aiutare a comprendere la nuova fase storica nella quale il mondo è drammaticamente entrato. La guerra in corso segna l’avvio di un profondo mutamento delle relazioni internazionali che si inserisce nel quadro di un ventunesimo secolo investito da sfide epocali, come quella ambientale. Sarà compito della Fondazione l’approfondimento di questi passaggi e la valorizzazione di un critico confronto culturale su di essi. Ciò dovrà avvenire con il rigore intellettuale che è proprio della tradizione del Gramsci e con la sperimentazione di una molteplicità di linguaggi che permettano di allargare l’audience di riferimento della Fondazione. La presenza nel Consiglio di Amministrazione di esponenti di spicco del mondo delle arti, della cooperazione e della società civile aiuterà certamente a perseguire questi obiettivi.”

Il Presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
Paolo Capuzzo