Stefano Bianchini (a cura di)
L’enigma jugoslavo. Le ragioni della crisi
F. Angeli, Milano 1989
Indice
Presentazione
Elenco delle abbreviazioni jugoslave maggiormente utilizzate
Parte I – Jugoslavia: sistema politico e partecipazione alla prova della crisi
1. Tito Favaretto, Origini e sviluppi della crisi jugoslava: un tentativo di interpretazione
2. Gabriele Crespi Reghizzi, La disciplina giuridica della Lega dei comunisti in Jugoslavia
3. Stefano Bianchini, L’Alleanza socialista nel sistema politico jugoslavo
4. Roberto Segatori, Dall’autogestione solidale all’eterodirezione conflittuale: origini e sviluppo del “paradosso jugoslavo”
5. Mario Ganino, A partire dal basso. Autogestione e “Comunità locali” in Jugoslavia
6. Daniele Petrosino, La crisi del modello consociativo in Jugoslavia
7. Franco Soglian, La “socializzazione” della politica estera e i condizionamenti internazionali
Parte II – L’economia jugoslava fra crisi e trasformazione
1. Paolo Brera, L’economia jugoslava dall’euforia alla crisi
2. Gaetano Veneto, Autogestione, sindacato e modelli contrattuali nell’esperienza jugoslava
3. Gaetano la Pira, Il Sindacato fra crisi sociale e crisi di rappresentatività
4. Nicole Janigro, Élite politica e classe operaia: una coalizione “elastica”
Parte III – Storia, ideologia e cultura nell’esperienza jugoslava
1. Joze Pirjevec, Gli anni staliniani di Tito
2. Marco Dogo, La crisi, le nazioni, la Storia: avanti verso il passato?
3. Roberto Gatti, Marxismo e politica nell’ideologia e nella prassi del socialismo jugoslavo
4. Gabriella Fusi, Intellettuali, critica e potere: un rapporto problematico
Appendice
1. Daniela Maggioni (a cura di), La Jugoslavia negli anni Ottanta. Cronologia
2. Viviana D’Antona (a cura di), L’immagine della Jugoslavia in Italia: per una bibliografia ragionata
Scheda
Da quasi un decennio la Jugoslavia versa in una profonda crisi economica, politica, culturale e morale. I mezzi di informazione di massa, in forme più o meno distratte, riportano saltuariamente notizie che giungono da oltre Adriatico. E tuttavia le acute difficoltà in cui da tempo si dibatte la Jugoslavia richiederebbero un’attenzione ben maggiore. Non si può dimenticare che la Jugoslavia è stato il primo paese diretto da un partito comunista ad aver preso drammaticamente la distanza da Stalin, ad essersi avviato verso strade ignote nell’intento di dare corpo alla propria “diversità” fondata sull’autogestione, il pluralismo di interessi e il non allineamento. È dunque questo il tema che un gruppo di esperti e di studiosi italiani di vario orientamento politico e ideale si propone di analizzare in un libro destinato tanto agli specialisti quanto ad un pubblico più largo. Politica, economia, ideologia, storia e cultura vengono analizzate con un approccio pluridisciplinare e in relazione all’attuale quadro interno della Jugoslavia. Lo scopo è quello di offrire un’analisi stimolante e alcune interpretazioni in grado di permettere al lettore italiano di meglio cogliere la dimensione problematica delle vicende jugoslave, trasmettendo di questo paese, e della sua crisi, un’immagine più vicina, variegata e aderente alle inquietudini, ai malesseri e alle agitazioni che affliggono la sua società.
Un’indispensabile opera, questa, per chi vuole comprendere le ragioni di una crisi che oggi investe il primo paese in cui si è cercato di fare i conti con lo stalinismo, avviando un’originale esperienza che Gorbačëv ha riconosciuto essere una delle principali fonti originarie della sua perestrojka.